
Un anno all’insegna delle lingue
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Per oltre un anno la Collana ch, il progetto della Fondazione ch dedicato alla letteratura svizzera in traduzione, ha attraversato la Svizzera con una tournée di 26 tappe, da un divano di Berna a una biblioteca ticinese, per permettere al pubblico di incontrare autori e autrici, traduttori e traduttrici.
Per concludere degnamente i festeggiamenti, la Fondazione ch organizza domenica 8 giugno ad Appenzello un pomeriggio nel segno della Collana ch in collaborazione con il festival Kleiner Frühling. Silvia Thalmann-Gut, consigliera di Stato di Zugo e membro del Comitato direttivo della Fondazione ch, chiuderà ufficialmente la tournée: «Durante le letture tenute in tutta la Svizzera ci siamo resi conto che la Collana ch occupa un posto importante nel cuore del pubblico: getta ponti tra le lingue e le regioni promuovendo la comprensione reciproca e la curiosità nei confronti degli altri. La letteratura tradotta è una tessera del puzzle Svizzera».
La traduzione letteraria è protagonista di due eventi: il primo è una tavola rotonda con l’autore siriano Shukri Al Rayyan che incontra per la prima volta la traduttrice tedesca Kerstin Wilsch per discutere della sua opera «Nacht in Damaskus». La moderazione è affidata allo scrittore di origini irachene e giornalista letterario di SRF Usama Al Shahmani.
Il secondo evento, dedicato al romanzo «Peter und so weiter», ospita l’autore Alexandre Lecoultre e la traduttrice Ruth Gantert che proporranno un’allegra girandola linguistica. Verranno presentati anche brevi video sul lavoro di analisi dell’opera svolto dalle allieve e dagli allievi del liceo di Appenzello nelle lezioni di francese.
Il pomeriggio, sostenuto dal Cantone di Zugo e da Swisslos, si conclude con un aperitivo in musica accompagnato al piano dall’artista sangallese Geri Pekarek.
Dal 1974 la Fondazione ch promuove gli scambi interculturali tra le quattro regioni linguistiche della Svizzera, creando una rete tra autrici, autori, traduttrici, traduttori, editori e mediatori in ambito letterario. I 26 Cantoni sostengono e incoraggiano con contributi volontari la traduzione di opere di autrici e autori svizzeri. In 50 anni di attività la Collana ch ha costituito un catalogo con ben 350 opere che rispecchia la grande diversità e ricchezza della letteratura svizzera, un bene culturale a tutti gli effetti.