Ospiti

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Silvia Albesano

Silvia Albesano è nata in Piemonte e vive nelle Langhe. Dopo gli studi universitari a Pavia (I), ha conseguito il dottorato a Heidelberg (D) in linguistica italiana. Per dieci anni (2008-2018) ha insegnato storia della lingua all’Università della Svizzera italiana di Lugano. È traduttrice dal tedesco e dall’inglese. Ha lavorato tra l’altro su testi di Franz Kafka, Gustav Mahler, Rainer M. Rilke, Leo Spitzer, Robert Neumann, Hildegard E. Keller, Esther Kinsky; William Burroughs, Kim de l’Horizon. Collabora con diverse case editrici italiane come revisore.

Myriam Alfano

Myriam Alfano, traduttrice letteraria e docente freelance, da quindici anni traduce romanzi e graphic novel italiani e spagnoli di autori come Manuele Fior, Gipi, Igort, H.G. Oesterheld e Zerocalcare. Tiene inoltre workshop di traduzione. Dopo gli studi di linguistica romanza e latino-americana e di lingue e letterature slave a Francoforte sul Meno e Venezia, ha lavorato come agente letterario e rights agent per un’importante casa editrice tedesca. In qualità di membro della Weltlesebühne si impegna per avvicinare il pubblico alla traduzione.

Lukas Bärfuss

Nato a Thun nel 1971, Lukas Bärfuss scrive opere teatrali, saggi e romanzi. Le sue opere teatrali sono rappresentate in tutto il mondo e i suoi romanzi sono stati tradotti in venti lingue. Nei suoi testi, pone le domande senza risposta della Svizzera contemporanea e mette il dito letterario sulle ferite della società. Lavora come docente universitario, performer, presentatore e curatore e vive a Zurigo. Lukas Bärfuss è membro dell'Accademia tedesca per la lingua e la poesia ed è stato premiato per le sue opere, tra gli altri, con il Premio letterario di Berlino, il Premio svizzero del libro e il Premio Georg Büchner. Il suo ultimo romanzo, Die Krume Brot, è stato pubblicato da Rowohlt nel 2023.

Carlotta Bernardoni-Jaquinta

Carlotta Bernardoni-Jaquinta, nata nel 1988, è traduttrice e mediatrice letteraria. Si è laureata in letteratura francese e lingua e letteratura russa all’Università di Losanna specializzandosi in letteratura comparata e traduzione letteraria. È stata redattrice responsabile dell’edizione italiana della rivista «Viceversa Letteratura» e membro della commissione di programmazione delle Giornate Letterarie di Soletta. Vive a Köniz, vicino a Berna.

Ulrich Blumenbach

Ulrich Blumenbach, nato nel 1964 a Hannover, ha studiato anglistica e germanistica a Münster, Sheffield e Berlino. Dal 1993 lavora come traduttore letterario dall’inglese al tedesco in particolare di romanzi, saggi e racconti di autori e autrici, tra cui Raymond Chandler, Irene Dische, Jack Kerouac, Tom McCarthy e János Székely. Ha inoltre tradotto poesie di Dorothy Parker. Ulrich Blumenbach vive a Basilea e attualmente lavora alla traduzione del romanzo di James Joyce «Finnegans Wake».

Gaëlle Cogan

Gaëlle Cogan è una traduttrice franco-americana che vive nella Svizzera francese. Traduce testi narrativi, saggistica e poesia dall'inglese al francese. Parallelamente all'attività di traduzione, è membro del comitato della Revue de Belles-Lettres.

Lionel Felchlin

Nato a Berna nel 1980, Lionel Felchlin vive a Friburgo. Dopo aver studiato letteratura, traduzione letteraria e musica nella Svizzera francese e a Parigi, combina traduzione, vita familiare e vita orchestrale. Nel 2012 le Éditions Zoé hanno pubblicato la sua prima traduzione. Nel 2013 ha partecipato al programma franco-tedesco Georges-Arthur Goldschmidt per giovani traduttori letterari e nel 2015-2016 alla Scuola di traduzione letteraria del CNL a Parigi. Traduce grandi nomi della letteratura svizzera come Gottfried Keller, Friedrich Glauser, Peter von Matt, Peter Stamm e Lukas Bärfuss. È membro dell'Orchestre de chambre fribourgeois (Orchestra da camera di Friburgo) fin dalla sua fondazione, suonando il contrabbasso. Assiste spesso Ensemble della regione e non solo, ed è direttore amministrativo della Société des Concerts de Fribourg.

Annette Hug

Nata a Zurigo nel 1970, Annette Hug ha studiato storia nella sua città natale e seguito «Women and Development Studies» a Manila. Ha lavorato come docente e segretaria sindacale e da gennaio 2015 è autrice indipendente. Per il Rotpunktverlag ha pubblicato «Lady Berta» e «In Zelenys Zimmer», per la casa editrice Das Wunderhorn «Wilhelm Tell in Manila» e «Tiefenlager», tradotto in francese con il titolo «Le grand enfouissement» nella Collana ch. Nel 2017 Annette Hug è stata insignita di uno dei sette premi svizzeri di letteratura. Ha inoltre iniziato a tradurre in tedesco la letteratura moderna delle Filippine. 

Monique Kountangni

Nata nel 1976, Monique Kountangni consegue un master in traduzione a Bruxelles prima di lavorare per una decina d’anni nel campo delle risorse umane. Tornata al suo «primo amore», si specializza in traduzione letteraria all’Università di Losanna (UNIL) e inizia a pubblicare poesie in riviste specializzate romande. Formatasi in drammaturgia e performance del testo all’UNIL e alla Scuola universitaria di arti sceniche La Manufacture, sempre a Losanna, è alla ricerca costante di nuovi varchi tra poesia, racconto e teatro. Oltre che un’attività professionale, la traduzione letteraria rappresenta per Monique Kountangni un vero e proprio soffio di vita, celebrato del resto in una sua poesia pubblicata su «La cinquième saison», rivista letteraria romanda.

Rose Labourie

Formatasi all’École normale supérieure alla rue d’Ulm di Parigi e all’École de traduction littéraire du Centre national du livre (Francia), Rose Labourie lavora come traduttrice letteraria indipendente da una decina di anni. Ha trasposto dal tedesco al francese una trentina di opere di autori e autrici, tra cui Juli Zeh, Ferdinand Von Schirach, Nino Haratischwili, Antje Ràvik Strubel e Kim de l’Horizon.

Olivier Mannoni

Dopo gli studi letterari e filosofici e diversi anni di giornalismo, dal 1987 Olivier Mannoni vive di traduzioni. Ha pubblicato oltre duecento opere di autori del calibro di Martin Suter, Stefan Zweig, Franz Kafka e Robert Menasse ma anche molte nuove traduzioni dei testi di Freud. In collaborazione con un collettivo di storici è autore della nuova traduzione critica dal titolo «Mein Kampf, Historiciser le mal». A breve è prevista la traduzione in tedesco del suo saggio «Traduire Hitler» (Héloïse d’Ormesson, 2022) che verrà adattato anche per la televisione. 

Alexandre Pateau

Nato nel 1988, Alexandre Pateau traduce da oltre quindici anni poesia e letteratura di lingua tedesca in francese, con una particolare affinità per la musicalità dei testi. Ha tradotto opere di Carolin Emcke, Friedrich Dürrenmatt e Jan Wagner, la cui raccolta Les variations de la citerne, pubblicata da Actes Sud nel 2019, ha vinto il premio Nelly Sachs per la traduzione poetica e il premio Max Jacob. Nel 2022, Alexandre Pateau ha curato la traduzione integrale de L’opéra de quat'sous, di Bertolt Brecht e Kurt Weill. Ne ha realizzato una nuova edizione critica pubblicata da L’Arche éditeur nel giugno 2023 e ne ha accompagnato la produzione e l’allestimento scenico da parte della prestigiosa Comédie-Française.

Amir Sarvan

Amir Sarvan nasce nel 1968 in Bosnia ed Erzegovina. Dopo aver iniziato gli studi di elettronica all’Università di Banja Luka, si laurea in elettrotecnica presso la Scuola di ingegneria di Berna nel 1997. Finora ha pubblicato cinque opere in bosniaco, individualmente o con altri autori. La storia della sua vita è raccontata da Annemarie Morgenegg in un libro apparso nel 2023 e intitolato «Für dich öffne ich meine Schublade» (Sage und Schreibe Verlag). Amir Sarvan vive a Berna, dove lavora come specialista di sistemi TIC. Ama le escursioni, i viaggi e la fotografia, attività che gli regalano impressioni di persone e paesaggi da mettere poi su carta.

Marina Skalova

Nata a Mosca nel 1988, Marina Skalova è poetessa e drammaturga. Le sue opere esplorano i buchi neri tra i vari generi letterari. Traduttrice letteraria dal russo e dal tedesco, cura le opere di diverse autrici russe dissidenti, tra cui Yanka Diaghileva, per le edizioni zoème. In qualità di autrice, ha pubblicato la raccolta bilingue «Atemnot / Souffle court» per le edizioni Cheyne nel 2006, riedita da Heros-Limite nel 2023, il saggio poetico «Exploration du flux» (Seuil, Fiction & Cie, 2018) e l’opera teatrale «La chute des comètes et des cosmonautes» (L’Arche éditeur, 2019).

Not Soliva

Nato nel 2001 e cresciuto nella realtà bilingue della Val Tujetsch (Tovieggio) nell’alta Surselva, Not Soliva si è confrontato fin da ragazzo con le parole, le voci, le identità e le lingue più diverse. Durante gli anni del liceo a Disentis la sua passione assume tratti più precisi: da autodidatta si dedica alla scoperta di nuovi universi linguistici e culturali, dallo svedese al giapponese, che approfondirà durante gli studi filologici e linguistici all’Università di Zurigo. Nel contempo segue progetti di promozione linguistica e digitalizzazione. Attraverso il suo lavoro di traduttore letterario porta lo Hobbit di J. R. R. Tolkien nella Surselva nella speranza di schiudere una nuova porta anche alla sua lingua madre.

Anne-Sophie Subilia

Anne-Sophie Subilia, di origine svizzero-belga, vive a Losanna dove è nata nel 1982. Diplomata all’Alta scuola delle arti di Berna, poetessa e romanziera, è autrice di «L’Épouse» (Zoé, agosto 2022, Premio svizzero di letteratura 2023 e selezione del Roman des Romands), tradotto in italiano con il titolo «La moglie» con il sostegno della Collana ch. Tra mentorati e atelier di scrittura, trova il tempo di partecipare a vari progetti di scrittura-performance e di scrivere per riviste. In maggio è stato pubblicato «Le Jour des silures» (Zoé, 2023), romanzo scritto in collaborazione con Matthieu Ruf, Aude Seigne e Daniel Vuataz. Anne-Sophie Subilia partecipa inoltre al progetto «Stabant Matres», una performance femminile che si interroga sulle implicazioni della scelta di diventare madre (2023-24).

Lucie Taïeb

Lucie Taïeb è scrittrice, traduttrice e accademica. Ha pubblicato diversi libri di poesia, romanzi (tra cui Les échappées, pubblicato da Éditions de l'Ogre, vincitore del Premio Wepler 2019) e saggi (tra cui Freshkills, un documentario sulla riabilitazione di un'enorme discarica a Staten Island). Da diversi anni esplora temi all'incrocio di generi e discipline, interrogandosi sui legami tra violenza, memoria e materialità del mondo e dell'invisibile.

Nermin Tulic

Dopo aver conseguito un bachelor nel 2001 presso il Conservatorio ArtEZ di Enschede nei Paesi Bassi, Nermin Tulic prosegue gli studi alla Messiaen Academie, ottenendo nel 2004 il diploma di Master of Music. In seguito insegna fisarmonica in diverse scuole di musica e istituzioni culturali. Il lavoro pedagogico è per lui fonte d’ispirazione e al tempo stesso una sfida nell’ottica della specializzazione e della divulgazione del suo strumento. Il repertorio di Nermin Tulic spazia dalla musica etnica alla classica. Oltre a prodursi in veste di solista, partecipa regolarmente a concerti di musica da camera.

Podio d'apertura

Marina Carobbio Guscetti

Nata a Bellinzona il 12 giugno 1966. Dopo gli studi in medicina all'Università di Basilea, dove si è laureata nel 1991, ha lavorato come medico di famiglia. Dal 1991 al 2007 è stata deputata al Gran Consiglio ticinese. Dal 2007 al 2019 è stata deputata al Consiglio nazionale, assumendo tra il 2018 e il 2019 la presidenza del Consiglio nazionale e dell’Assemblea federale. Nel 2019 è stata eletta al Consiglio degli Stati, prima donna ticinese ed esponente del Partito Socialista nella storia a ottenere questo risultato. Dal 2023 è Consigliera di Stato del Canton Ticino e Direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS).

Velia Ferracini

Titolare di un Master of Arts in lingua e letteratura francese e storia, Velia Ferracini porta avanti una riflessione sulla letteratura svizzera nel quadro del suo dottorato all’Università di Friburgo, dove è assistente del professor Thomas Hunkeler. Il suo lavoro si concentra sulla Collana ch, in particolare sull’impatto sul concetto di identità letteraria svizzera plurilingue. Molto attiva sulla scena culturale romanda, fa parte di diverse giurie letterarie (Roman des Romands, Littera Découverte, concorso letterario giovanile della Società delle scrittrici e degli scrittori vallesani, premio Choix Goncourt de la Suisse, di cui è responsabile della selezione dei libri candidati), scrive per numerosi media (Décadrée, Quatrième Mur, La Liberté, L’Année du livre suisse) ed è membro attivo della Società delle scrittrici e degli scrittori vallesani.

Ruth Gantert

Ruth Gantert è direttrice artistica del Service de Presse Suisse nonché responsabile della rivista svizzera di scambi letterari quadrilingue Viceversa Letteratura e dell’omonima piattaforma www.viceversaletteratura.ch. Traduce il «Manifesto incerto» illustrato e scritto da Frédéric Pajak (Ungewisses Manifest, ed. clandestin, tomi 1-6). Nel 2022 vince il concorso internazionale di traduzione «M’illumino d’immenso». Nel 2023 pubblica la sua traduzione dal romancio vallader della raccolta di poesie di Flurina Badel «tinnitus tropic / tropischer tinnitus» (ed. Howeg, Collana ch) e nel 2024 uscirà quella del romanzo «Peter und so weiter» di Alexandre Lecoultre (Der gesunde Menschenversand, Collana ch).

Reina Gehrig

Reina Gehrig, 1982, ha studiato storia dell’arte, studi teatrali e letteratura tedesca. Dopo aver ricoperto diverse posizioni nel settore culturale, è stata a capo del Festival della letteratura di Soletta dal 2013 al 2020. Dal 2020 è responsabile del dipartimento di letteratura presso la fondazione culturale Pro Helvetia.

Camille Luscher

Camille Luscher, nata nel 1987 a Ginevra, dopo ripetuti soggiorni a Berlino e Berna attualmente vive a Losanna. Dopo gli studi in lingua e letteratura francese e tedesca, ha fatto un master CAP (Contemporary Art Practice) presso la scuola d'arte di Berna. Traduce principalmente autori svizzeri e pubblica regolarmente in riviste e giornali (« Le Courrier », « Viceversa Letteratura »). Parallelamente lavora presso il Centro di traduzione letteraria di Losanna e collabora con festival e manifestazioni letterarie. Camille Luscher è membro dell'Associazione di autori e autrici della Svizzera (A*dS).

Moderazione

Claudia Appenzeller-Winterberger

Claudia Appenzeller è responsabile del settore Fondazione ch ed è responsabile dei programmi, dei progetti in corso e della preparazione dello sviluppo strategico. In qualità di Segretaria generale delle Accademie svizzere delle arti e delle scienze, era già responsabile della pianificazione strategica, progettuale e finanziaria all’interfaccia tra scienza, politica e società. Presso la CTI/innosuisse ha progettato un programma per l’internazionalizzazione delle start-up e presso l’Associazione delle Olimpiadi svizzere della scienza ha creato l’ufficio ed è stata responsabile del posizionamento strategico, della comunicazione e della raccolta fondi. Claudia Appenzeller ha conseguito un Master in Traduzione presso l’Università di Ginevra, un Executive Master in Pubblica Amministrazione presso l’Università di Berna, un CAS in Corporate Publishing presso la Swiss Text Academy e un CAS in Senior Management presso l’Università di San Gallo.

Yari Bernasconi

Yari Bernasconi è nato a Lugano nel 1982. Ha studiato letteratura italiana e filologia romanza all'Università di Friburgo, dove ha conseguito il dottorato nel 2013. È giornalista culturale per la radio svizzera di lingua italiana Rete Due e autore. Ha pubblicato le sue poesie in numerose riviste e antologie. Ha anche pubblicato «Lettera da Dejevo» nel 2009 e la raccolta di poesie «Non è vero che saremo perdonati» nel 2012. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Terra Nova dalla Fondazione Schiller Svizzera per la raccolta di poesie «Nuovi giorni di polvere». Nel 2022 ha ricevuto il Premio svizzero di letteratura per «La casa vuota».

Sarah Gay-Balmaz

Sociologa di formazione e sound artist autodidatta, Sarah Gay-Balmaz è una documentarista. Il suo lavoro articola parole intime come testimonianze di lotte sociali, in particolare nel podcast DECHARGE (2019) o nella passeggiata sonora «Faire la ville» (2022), che dà voce ai senzatetto. Con la trasmissione e l'impegno come principi guida della sua pratica artistica, ha creato il collettivo di mediazione culturale Impostures. Attualmente divide il suo tempo tra la scrittura, il suono e la conduzione di laboratori. Alla fine del 2023 ha pubblicato la serie di podcast documentari «Celles qui restent», che esplora il tabù della violenza domestica.

Thomas Hunkeler

Thomas Hunkeler è professore di letteratura francese e comparata all'Università di Friburgo, dove co-dirige il corso «Bilinguismo e scambio culturale». Specialista delle avanguardie europee e della letteratura moderna e contemporanea, si occupa anche di poesia rinascimentale. Tra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo «Paris et le nationalisme des avant-gardes» (Hermann, 2018); «Éric Chauvier, une poétique de l'intervention» (Éditions des crépuscules, 2023); «Le Masque de Hegel» (Seuil, in uscita nell'autunno 2024).

Salomé Kiner

Salomé Kiner è una giornalista e scrittrice. Nata nel 1986 in Val-d'Oise, si è diplomata al CFJ (Centre de Formation des Journalistes de Paris). Ha lavorato per arte.tv e Radio France prima di trasferirsi in Svizzera, dove collabora con il quotidiano Le Temps, Radio Télévision Suisse e la rivista Mouvement. È autrice del romanzo Grande couronne (Christian Bourgois, 2021; Le Livre de poche, 2023). Nel 2022 ha ricevuto il Prix de la Relève dalla Fondazione vodese per la Cultura.

Lou Lepori

Lou Lepori (Lugano, *1968), laureat* in lettere a Siena e con un dottorato in storia del teatro a Berna, ha diretto la redazione italiana del «Dizionario teatrale svizzero» e ha fondato la rivista queer «Hétérographe». Giornalista radiofonic*, ha pubblicato una trentina di libri: traduzioni, romanzi, raccolte di poesie e saggi su teatro, letteratura e genere. Dopo una formazione alla Manufacture, ha creato gli spettacoli "Sans peau" (2016), "Klaus Nomi Projekt" (2018) e "Le Voyageur insomniaque" (2022). Queer e non-binario, la sua pratica creativa è intersezionalista, all'incrocio tra generi e discipline.

Camille Logoz

Camille Logoz vive a Losanna, e lavora come traduttrice letteraria freelance, assistente alla regia e mediatrice culturale. Traduce dal tedesco romanzi, opere teatrali, saggi, fumetti e libri per bambini. È membro del comitato di A*dS, Autrices et auteurs de Suisse. È direttrice del programma del festival Aller↔retour.

Mirsad Maglajac

Mirsad Maglajac, nato in Bosnia nel 1969, ha studiato lingue e letterature slave a Sarajevo ed è arrivato a Berlino nel 1993 come rifugiato dalla guerra. Qui ha studiato sociologia, scienze politiche e lingue serbo-croati. Dopo anni di impegno nella cooperazione allo sviluppo tedesca, dal 2019 vive a Lucerna, dove lavora come consulente interculturale, moderatore e traduttore freelance.

Thierry Raboud

Nato nel 1987 a Martigny (VS), Thierry Raboud è poeta, musicista e critico letterario del quotidiano svizzero La Liberté. La sua prima raccolta di poesie, «Crever l'écran» (Empreintes, 2019), ha vinto il Premio Pierrette Micheloud. Il suo poema «Terres déclives», scritto su una macchina da scrivere durante una residenza al Musée Jenisch di Vevey, è stato pubblicato da Editions Empreintes nel novembre 2022.

Thierry Raboud presiede la giuria dei Premi svizzeri di letteratura, commissionati dall'Ufficio federale della cultura, e presenta anche delle installazioni. Nel 2023 ha ricevuto una borsa di studio culturale dalla Fondazione Leenaards e ha trascorso un mese in residenza presso la Fondazione Michalski a Montricher (VD).

Rico Valär

Rico Valär è professore di letteratura e cultura romancia presso l'Università di Zurigo, docente di politica culturale svizzera presso le Università di Basilea e Zurigo e membro della Giuria federale di letteratura e della giuria del Premio letterario grigione.

Florence Widmer

Florence Widmer è project manager presso il centro di traduzione Looren di Wernetshausen (ZH). Nata a Vevey e cresciuta a Sydney (AUS) e nell’Oberland zurighese, si è sempre interessata alla traduzione. Dopo aver studiato inglese e storia dell’arte, ha conseguito un dottorato in letteratura comparata presso l’Università del Texas ad Austin (USA). Ha lavorato per diversi anni come docente di letteratura inglese all’Università di Zurigo. Alla Übersetzerhaus Looren è responsabile di eventi, borse di studio, progetti scolastici e del programma nazionale per la promozione di giovani talenti.

La Valigia magica

Gaia Cerri

Gaia Cerri, 34 anni, è nata e cresciuta in Ticino. Vive a Friburgo ormai da 16 anni e dal 2018 lavora come insegnante presso diverse istituzioni. Ha frequentato corsi di lingua dei segni francese per due anni e mezzo. Ama raccontare storie ai suoi figli e presta regolarmente la propria voce alla «Valise Magique».

Federica Panchaud

Federica Panchaud è nata in Ticino 34 anni fa. Friburghese d’adozione, lavora da dieci anni con bambini non udenti in qualità di insegnante specializzata. È appassionata di letteratura e si interessa in particolare ai libri per bambini che legge con piacere ai propri figli. Nel 2022 ha creato la «Valise Magique» nell’intento di permettere ai bambini non udenti di accedere alla letteratura per ragazzi, sensibilizzando al tempo stesso gli altri al mondo della sordità e alla lingua dei segni francese.

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